Caos Catania: 7 arresti, c'è anche il presidente Pulvirenti - ECCO L'AUDIO DELLE INTERCETTAZIONI

23.06.2015 12:15 di Redazione TuttoJuveStabia Twitter:    vedi letture
Fonte: www.gazzetta.it
Caos Catania: 7 arresti, c'è anche il presidente Pulvirenti - ECCO L'AUDIO DELLE INTERCETTAZIONI
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca

Un altro scandalo di calcioscommesse scuote il mondo dello sport italiano. La Digos della Questura etnea ha arrestato sette persone tra cui il presidente del Calcio Catania, Antonio Pulvirenti e l'amministratore delegato Pablo Cosentino. Le altre quattro persone arrestate sono agenti di scommesse sportive e procuratori sportivi. Si tratta di Giovanni Impellizzeri, Piero Di Luzio, Fabrizio Milozzi e Fernando Arbotti. Sono ritenuti responsabili di frode in competizione sportive e di truffe. Secondo l'accusa, alcune partite del Catania sarebbero state truccate dietro il pagamento di somme di denaro per evitare la retrocessione. Gli arrestati sono stati posti ai domiciliari. L'operazione di polizia è stata denominata "I treni del goal". Arrestato ai domiciliari, nella sua abitazione di Francavilla al Mare, anche l'ex direttore sportivo del Pescara, Daniele Delli Carri, dal gennaio scorso ds del club etneo.

Almeno cinque gare — "Almeno cinque partite, forse sei sono state truccate con somme di denaro versate a giocatori". Così il procuratore di Catania Giovanni Salvi in conferenza stampa a Catania. "Ci sono altre persone indagate, ma non faremo i nomi", ha detto Salvi. Tra le partite sotto inchiesta ci sono Catania-Livorno, Catania-Avellino, Catania-Trapani, Catania-Latina e, per una questione separata - hanno spiegato gli investigatori nella conferenza stampa a Catania - anche Messina-Ischia. Anche la squadra dello Stretto è entrata pesantemente negli atti dell’indagine. Salvi ha spiegato che tra le altre persone indagate ci sono il proprietario del Messina Pietro Lo Monaco, l'ad Alessandro Failla e i giocatori Alessandro Bernardini (Livorno) Riccardo Fiamozzi (Varese), Antonio Daì (Trapani) e Matteo Bruscagin (Latina). Non sono indagati giocatori del Catania.

ABODI — "La prima reazione è sicuramente un grande dolore, perché lavoriamo ogni giorno per rendere comunque credibile e per aumentare la reputazione del nostro contesto, quindi questa è una notizia che ci lascia sgomenti". Così il presidente della Lega di Serie B, Andrea Abodi, in merito all'inchiesta. "Bisogna reagire immediatamente – ha spiegato il numero uno dei cadetti – e continuare il nostro lavoro, l'impegno verrà ulteriormente moltiplicato. Mi auguro che le cose vengano chiarite, che si sappia la verità il prima possibile e che comunque, di fronte a certi fenomeni, la risposta in caso di conferma sia dura, e faccia capire che il nostro mondo non è disposto ad accettare nessun tipo di accomodamento o accordo – ha concluso Abodi – che mortifichi il campo e il valore sportivo di una competizione".

Le indagini — Le indagini sono condotte dalla Digos di Catania su ordine della locale Procura Distrettuale della Repubblica, con l'ausilio di personale delle Digos di Roma, Chieti e Campobasso e del Compartimento della Polizia Postale di Catania.