Le PAGELLE di Juve Stabia - Padova: Seculin insuperabile, Sau leggendario

14.04.2012 08:00 di  Mauro De Riso   vedi letture
Andrea Seculin
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Andrea Seculin
© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com

Dopo la terza vittoria consecutiva delle vespe al 'Menti' contro il Padova, torna l'appuntamento con le pagelle ai calciatori della Juve Stabia. I voti assegnati contribuiranno all'assegnazione del premio TJS – Player of the Year. Ecco le pagelle di Juve Stabia - Padova:

JUVE STABIA

Seculin 8 – Preserva l'inviolabilità della sua porta per la quarta gara di fila, ma stavolta è costretto agli straordinari. Sono almeno quattro gli interventi prodigiosi con cui si oppone alle conclusioni dei biancoscudati: Lazarevic nel primo tempo lo impegna per due volte dal limite dell'area, poi nella ripresa il portiere goriziano deve superarsi sol pallonetto di Cutolo e sul rasoterra di Ruopolo. Insuperabile.

Baldanzeddu 6 – Il pendolino della fascia destra deve fronteggiare un cliente davvero scomodo come Lazarevic e va in sofferenza, ma si riprende alla distanza e non risparmia qualche insidiosa sortita offensiva sulla sua corsia di competenza.

Maury 6,5 – Ha il compito di contrastare Ruopolo nel gioco aereo e riesce a contenerlo con le buone e con le cattive, sfiorando anche l'autogol per troppa foga.

Molinari 6 – Disputa una prova attenta, con ottime chiusure e poche sbavature, mal nel finale un suo controllo difettoso in area fa tremare il 'Menti': Ruopolo, per fortuna, lo grazia, spedendo la sfera oltre la traversa.

Dicuonzo 6,5 – Si rende autore di un paio di chiusure disperate per fermare le ripartenze veloci dei veneti e si mostra sempre attento nei movimenti in fase difensiva. Difetta sempre nei cross e soffre a tratti l'imprevedibilità di Cutolo, ma nel complesso si disimpegna davvero bene.

Erpen 5,5 – La pioggia fitta caduta sul prato del 'Menti' penalizza la sua tecnica sopraffina e l'estroso fantasista argentino non riesce ad entrare mai in partita, pur mostrando il solito spirito di abnegazione e duettando talvolta bene con Baldanzeddu sulla destra. Dal 21' s.t. Caserta 6,5 – Il so impatto sul match a gara in corso è, come al solito, estremamente positivo. Accanto a Mezavilla, inizia ad orchestrare buone trame di gioco e si rende pericoloso con i suoi inserimenti in fase offensiva, mettendo in difficoltà la difesa veneta.

Mezavilla 6 – A tratti appare avulso dal gioco, mentre il Padova dà l'impressione di avere il controllo del centrocampo e si riversa nell'area gialloblù. Nella ripresa cresce il suo contributo in fase di interdizione, mentre sui palloni alti, come sempre, è imbattibile.

Scozzarella 6 – In un primo tempo di sofferenza è lui il miglior interprete del centrocampo delle vespe, grazie alla sua capacità di variare i ritmi della manovra e alla precisione delle sue aperture.  Nella ripresa cala vistosamente, anche se compie un salvataggio decisivo sulla conclusione ravvicinata di Franco. Dal 32' s.t. Raimondi 6 – Il voto è una sorta di media degli alti e bassi che hanno caratterizzato il suo quarto d'ora di follia: il biondo fantasista fallisce due occasioni che gridano ancora vendetta, ma in compenso propizia entrambi i gol di Sau con due lanci precisi indirizzati al bomber sardo.

Zito 6 – Fallisce una clamorosa occasione dopo 11 minuti, ma nel primo tempo è uno dei più vivaci tra le fila gialloblù. Una sua progressione di 60 metri costa l'ammonizione a Donati, costretto a fermarlo con le cattive. Nella ripresa non riesce ad attaccare la profondità con la giusta continuità, ma nei minuti finali sulla fascia destra garantisce un buon apporto in fase difensiva.

Mbakogu 5 – Contro la società che detiene il suo cartellino, non riesce a ripetere la prestazione dell'andata, tornando a palesare i suoi consueti difetti sul piano caratteriale. Abulico e svogliato, non riesce mai a produrre un'accelerazione degna della sua fama. Dal 19' s.t. Danilevicius 6,5 – Il suo ingresso cambia il volto al match e sveglia il suo compagno di reparto Sau, che sembra vedere in lui il proprio partner ideale in attacco. Raccoglie e difende numerosi palloni, fallisce un paio di occasioni per raddoppiare e segna un gol irregolare. E' sempre nel vivo dell'azione.

Sau 8 – 5 gol in 3 partite per trascinare le vespe alla terza vittoria consecutiva, 21gol per superare lo storico record di marcature di Marcello Prima, datato 1986. Non ci sono più aggettivi per descrivere lo strapotere di un attaccante destinato a calcare palcoscenici di altissimo livello nel prossimo futuro. Contro il Padova, si procura e trasforma il rigore del vantaggio, spedisce in porta invano Raimondi e Danilevicius, poi al 94' decide di fare tutto da solo: con una cavalcata trionfale salta Renzetti, trafigge Perin e fa esplodere il Menti per l'apoteosi finale. Mancano ancora sette partite prima del triste addio, ma Sau è già entrato di diritto nella leggenda gialloblù.

All. Braglia 7 – La salvezza ormai in cassaforte rischiava di minare la concentrazione di un gruppo che ha dimostrato per l'ennesima volta di avere ancora fame di vittorie. Il merito è soprattutto del tecnico toscano, capace di trasmettere ai suoi ragazzi le giuste motivazioni per proseguire la rincorsa verso un sogno play-off che ora appare tutt'altro che irraggiungibile. Anche nel match contro i veneti, i suoi cambi nella ripresa si rivelano decisivi: l'ingresso di Danilevicius al posto di uno spento Mbakogu dà, infatti, nuova linfa all'attacco gialloblù e ravviva una squadra messa alle corde a tratti da un ottimo Padova.

PADOVA: Perin 7; Donati 6; Legati 5; Trevisan 6; Renzetti 5,5; Lazarevic 7; Bovo 6 (44' s.t. Marcolini s.v.); Bentivoglio 5,5; Franco 5,5; Cutolo 6 (37' s.t. Cacia s.v.); Ruopolo 5,5. All. Dal Canto 6.