Le PAGELLE di Juve Stabia - Sampdoria: Baldanzeddu straripante, Sau spreca troppo

13.05.2012 08:00 di  Mauro De Riso   vedi letture
Ivano Baldanzeddu
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Ivano Baldanzeddu
© foto di Luigi Gasia/TuttoJuveStabia.it

Dopo la rocambolesca sconfitta interna contro la Samp, torna l'appuntamento con le pagelle ai calciatori della Juve Stabia. I voti assegnati contribuiranno all'assegnazione del premio TJS – Player of the Year. Ecco le pagelle di Juve Stabia - Sampdoria:

JUVE STABIA

Colombi 6 – Un paio di interventi in presa bassa e poco altro. Incolpevole su entrambe le marcature doriane.

Maury 6,5 – Dopo la prova opaca di Gubbio, viene riproposto nel ruolo di terzino destro, ma stavolta non sfigura affatto. Nel gioco aereo fa valere il suo fisico e salva un gol già fatto, respingendo un tiro a botta sicura di Pellè nel finale del primo tempo.

Molinari 5,5 – Parte col piglio giusto, ma si eclissa nella ripresa, commettendo un paio di svarioni e causando ingenuamente la punizione da cui scaturisce il pari dei blucerchiati.

Scognamiglio 5 – Anche lui è impeccabile nella prima frazione, ma ha sulla coscienza la chiusura imprecisa in occasione del gol di Icardi, lasciato libero di concludere a rete da pochi passi. Indeciso anche su Fornaroli, che lo beffa prima di impattare su Colombi.

Dicuonzo 6 – Partecipa all'azione del gol di Zito con un insolito inserimento nell'area avversaria e un tiro sbilenco che l'esterno napoletano raccoglie per poi ribadire in rete. Soffre un po' la vivacità di Rispoli sulla corsia destra, ma si disimpegna in maniera discreta.

Baldanzeddu 7 – Prova magistrale del terzino sardo, il quale si scopre anche eclettico e polivalente, disimpegnandosi nel ruolo di esterno offensivo e di mediano con ottimi risultati. Chiude e riparte sulla destra con sicurezza e classe, poi viene impiegato da interno in marcatura su Foggia e ne contiene le scorribande. Merita senza dubbio palcoscenici di prestigio.

Mezavilla 6 – Recupera un'infinità di palloni sulla trequarti, ma non riesce a contenere la vivacità di Foggia, che gli sfugge a più riprese, e fa andare su tutte le furie Braglia, costretto ad avanzarne la posizione in campo prima del cambio a metà ripresa. Dal 23' s.t. Di Tacchio 5,5 – Inserito per controllare le avanzate dei centrocampisti doriani, non riesce quasi mai a farsi valere in fase di interdizione, risultando a tratti avulso dal gioco.

Scozzarella 6,5 – Lampi di classe e trame deliziose sono la sintesi di 45 minuti davvero esaltanti per il minuto regista gialloblù e per le vespe, che non riescono però a concretizzare la mole di gioco prodotta nel corso della prima frazione. E' costretto a lasciare il campo nell'intervallo a causa di un problema muscolare. Dal 1' s.t. Caserta 5 – Fa rimpiangere Scozzarella, riducendo la qualità della manovra e limitando gli inserimenti e i pericoli nell'area avversaria.

Zito 7 – Torna al gol nel giorno della nascita del figlio Salvatore, marchiando a fuoco una giornata indimenticabile per lui. La dea bendata, però, tanto amica nella prima frazione, gli volta la faccia nella ripresa: un infortunio alla caviglia lo costringe ad uscire anzitempo e la rimonta dei doriani rende vano il suo gol in apertura. Resta tuttavia l'impressione di forza destata per oltre un'ora, con le sue scorribande sulla fascia sinistra che mettono in crisi il malcapitato Rispoli. Dal 17' s.t. Erpen 5 – Il suo impatto sul match non è dirompente e una rete fallita a pochi passi da Da Costa lo rende protagonista in negativo.

Falcinelli 5 – Sembra ancora immaturo per la categoria, dato che all'impegno non corrisponde la giusta dose di qualità ed esperienza. Colpisce il legno al 9' del primo tempo, poi duetta con Sau andando al tiro più volte con scarsa fortuna. Non riesce mai a far salire la squadra e nella ripresa scompare letteralmente dal campo, lasciando il peso dell'attacco sulle spalle di Sau, per giunta meno ispirato del solito.

Sau 5,5 – Ha voglia di strafare e a volte è un po' lezioso, alla ricerca spasmodica del gioiello da incastonare nella leggenda del club termale. Fallisce un paio di occasioni d'oro e spesso arriva in ritardo sui palloni vaganti, mostrando una forma fisica ancora precaria, ma impensierisce da solo la difesa ligure con i suoi continui tagli in profondità e mostra di rappresentare il vero valore aggiunto della compagine gialloblù.

All. Braglia 6 – La formazione iniziale, apparentemente difensiva, si dimostra azzeccata, dato che le vespe pervengono subito al gol e danno spettacolo per quasi tutto il primo tempo. La scelta di mandare Baldanzeddu sulle tracce di Foggia riduce il raggio d'azione delle vespe sugli esterni, ma limita i movimenti del fantasista doriano. Gli infortuni di Scozzarella e Zito, purtroppo, rovinano i piani del tecnico toscano che non trova buoni riscontri dai cambi e dalla panchina.

SAMPDORIA: Da Costa 7; Rispoli 6; Volta 5,5; Rossini 6; Costa 6; Munari 6,5 (35' s.t. Krsticic s.v.); Obiang 7; Soriano 5,5; Foggia 7 (40' s.t. Laczko s.v.); Fornaroli 5,5 (30' s.t. Icardi 7); Pellè 5. All. Iachini 7.