Gomez, pronto a far impazzire le Vespe

Il neo tecnico dei gialloblù, Pippo Pancaro, aveva espresso chiaramente l’idea, al nuovo D.S. Pasquale Lo Giudice, di prendere come prima punta Guido Gomez, che da qualche anno è un punto fermo della Nazionale Under 20 di Evani in virtù dei bellissimi campionati giovanili disputati nel Sassuolo fra il 2010 e il 2013. Gomez è nato a Vico Equense ma la famiglia vive a Scafati, in possesso del doppio passaporto, argentino e italiano, per via delle origini sudamericane.

La vita calcistica, anche se breve per via delle venti primavere appena compiute, è costellata di ottimi risultati, tanto da portarlo in pianta stabile nella nazionale Under 19 e poi nell’Under 20 guidata da Alberigo Evani. Guido Gomez nasce a Vico Equense, in provincia di Napoli, il 19 maggio del 1994 con origini argentine.

Da piccolo assieme al fratellino maggiore aveva iniziato a fare amicizia con la sfera di cuoio nella scuola calcio Pressing. All’età di undici anni fece parte del settore giovanile Allievi della Juve Stabia, per ben cinque anni, poi fu ceduto al Sassuolo, dove fece tutta la trafila nel settore giovanile, mettendosi in mostra negli ultimi tre campionati che disputò con la squadra emiliana, dal 2010 al 2013. Giocava da prima punta con ampio spazio di movimento sulla linea d’attacco. Ben sessanta gare con ventisei rete all’attivo. Il Sassuolo vede in Gomez un futuro campione e preferisce mandare la promettente punta italo-argentina alla Pro Vercelli, squadra che lotta per la promozione in serie cadetta, per farlo maturare e inserirlo nei campionati professionisti. Gomez Guido è acquistato dalla squadra scudata in comproprietà.

Con la Pro Vercelli Gomez gioca poco anche perché la formazione piemontese era impegnata per la promozione in serie B e il tecnico Scazzola era poco propenso a innesti giovanili in una formazione che andava bene. A gennaio Gomez va allo stage con la Nazionale ai giochi del mediterraneo e al ritorno è dirottato in Seconda Divisione in modo temporaneo al Cuneo.

Finisce il torneo con nove presenze e alla fine del campionato ritorna al Sassuolo ma c’è la spinosa vicenda della comproprietà con la Pro Vercelli.

Le due squadre non raggiungono l’accordo e il venti di giugno depositano le offerte in busta chiusa all’ATA Hotel Executive di Milano per definire la comproprietà. Il Sassuolo si aggiudica il calciatore, prolungandogli il contratto fino al 30 giugno 2015 e lo gira alla Juve Stabia a titolo di prestito. Doppia felicità per il giovane calciatore napoletano che ritorna, dopo molti anni, a indossare la maglia delle vespe, ed anche per cercare di fare ritornare la squadra in serie cadetta con i suoi gol. Ci sperano pure i tifosi che vogliono ritornare al più presto nella serie B.