Ripartire dall'imbattibilità in attesa che cambi il vento

24.11.2015 14:47 di  Vincenzo Di Somma   vedi letture
Ripartire dall'imbattibilità in attesa che cambi il vento
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© foto di Emanuele Taccardi/TuttoMatera.com

Un match dai due volti quello che ha visto protagoniste le vespe di mister Zavettieri nel sabato di Lega Pro contro la Fidelis Andria. Un primo tempo in cui, oltre al gol, la Juve Stabia ha creato tanto ed ha avuto in mano il pallino del gioco per larghi tratti del match. Complice anche il vento a favore, abbiamo assistito a un palo di Contessa da corner, il mancato tap-in di Obodo per circostanze ancora da chiarire (forse proprio il vento, maledetto, ha impedito la rete) lo strepitoso gol di Arcidiacono, la linea difensiva come al solito compatta e difficilmente superabile. Insomma c'è stato di che divertirsi e da essere ottimista in vista della ripresa.
Al contrario, il secondo tempo è andato in controsenso alle nostre aspettative, o meglio "controvento", visto che è stata l'Andria a beneficiare della direzione del vento. La Juve Stabia pimpante della prima frazione è rimasta negli spogliatoi per lasciar spazio ad un assolo pugliese. Trascinata dal loro capocannoniere, mister 3 gol in un una partita di A, Grandolfo, la Fidelis non solo rimonta il gol di svantaggio ma sfiora a più riprese il colpaccio al Menti. Tanto che alla fine lo stesso Zavettieri, con la consueta franchezza, ha ammesso che quello ottenuto tra le mura amiche sabato è un punto guadagnato. 
E quindi siamo arrivati al quarto pareggio in sei gare della gestione Zavettieri. Nessuna sconfitta ma anche due sole vittorie che rallentano la rincorsa alle zone nobili della classifica nonostante, Casertana a parte, la graduatoria è piuttosto corta e un buon filotto potrebbe consentire di riportarsi sotto in qualsiasi momento. I problemi risiedono principalmente nella lunghezza della rosa, martoriata dagli infortuni. E nella poca lucidità dimostrata dal collettivo gialloblù in alcuni frangenti chiave. Ad esempio le conclusioni velleitarie che si spengono nel nulla e che sprecano le buone trame proposte. C'è poi la sensazione di pagare sempre troppo care le non molte disattenzioni difensive. Contro il Benevento Migliorini aveva disputato una partita impeccabile e si ritrova a deviare nella propria porta un cross dalla destra. Contro l'Andria Grandolfo viene colpevolmente lasciato solo in area sugli sviluppi di un traversone innocuo. In attesa di trovare l'asset giusto, però, è importante, portare punti a casa e disabituarsi alla sconfitta, tendenza che aveva imperversato sino a un mese e mezzo  fa. Sei risultati utili sono un segnale di ripresa incoraggiante dopo il piattume di inizio campionato, un buon punto di partenza perchè "tanto l'aria s'adda cagnà" come ci insegna Pino. E dopo il ventilato match di sabato, mai frase fu più appropriata.